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SULLE STRADE DEL GIRO D’ITALIA

Rivivi le emozioni dei professionisti del Giro d’Italia sulle strade che hanno reso famosi i più grandi campioni del ciclismo.

Una emozionante sfida in quattro tappe, ripercorrendo le strade dove i grandi nomi di questo sport hanno dato vita a battaglie epiche. Vivila come un vero professionista, assistito tutto il giorno da un ammiraglia per ogni tipo di assistenza, dalla mantellina ad una bottiglia d’acqua, dalla riparazione di una foratura alla sostituzione della ruota, dalla possibilità di salire per evitare un poco di strada ad un servizio fotografico delle vostre avventure.

Sarà un viaggio entusiasmante che ti permetterà di visitare un’area unica per bellezza ed offerte gastronomiche!

Programma giorno per giorno

Giorno 1: Arrivo all’Hotel Diana a Darfo Boario Terme – presentazione del Tour – cena

Giorno 2 | Darfo – Lovere – Iseo – Montecampione – Darfo Boario Terme


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Sviluppo tappa: 120 km

Dislivello: 1660 m

Prima tappa di questo tour che ci porterà da Sarnico a Boario Terme.

Cominceremo pedalando lungo la Riva bergamasca del Lago d’Iseo fino all’abitato di Tavernola Bergamasca, qui inizia la prima salita della giornata, con un dislivello di 600 metri e con una pendenza mai impegnativa, lasciamo il lago e cominciamo a salire verso Vigolo godendo di uno scenario mozzafiato sul Lago d’Iseo e Monteisola.

Giunti a Vigolo, svolteremo sulla panoramica strada che ci porterà a Parzanica e da qui una picchiata ci riporterà sulla strada costiera del Lago e successivamente a Lovere.

Cambiando provincia e scenario arriviamo a Piancamuno, da qui inizia la strada per Montecampione.

La prima volta del Giro d’ Italia su questa salita risale al 1982, la tappa fu vinta da Hinault, ma la consacrazione è avvenuta sedici anni dopo con la memorabile impresa di Marco Pantani dopo un epica battaglia con Pavel Tonkow che capitolava negli 3 chilometri e consegnava al Pirata tappa e Giro d’Italia.

L’arrivo della tappa è previsto a Darfo Boario Terme, qui nel 2018 Elia Viviani si diplomava Campione d’Italia.

La serata ci riserverà il nostro primo incontro con la gastronomia camuna, la giusta ricompensa ai nostri sforzi.


Giorno 3 | Darfo – Lovere – Passo Presolana – Passo Vivione – Edolo


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Sviluppo tappa: 95 km

Dislivello: 2590 m

Torniamo in direzione del Lago d’Iseo fino a giungere a Lovere dove comincerà il nostro viaggio verso il primo passo di questo tour, il Passo della Presolana.

In 28 km e 1000 metri di dislivello ripercorreremo le strade dove si allenava il grande Paolo Savoldelli, detto il Falco.

Giunti Rovetta inizia la vera salita verso il Passo della Presolana, lunga 14 km con un dislivelli di 647 metri, una pendenza massima del’8%.

Dal passo iniziamo la discesa che ci porterà nella stupenda Val di Scalve e precisamente a Dezzo dove, dopo aver recuperato un po’ di energie, cominciamo a pedalare verso il Passo del Vivione posto alla quota 1.828 metri slm.

Da qui ci aspettano 21 km di salita e 1100 metri di dislivello dapprima sulla larga strada statale, che dopo aver attraversato l’importante centro turistico di Schilpario, si fa via via più stretta assumendo le caratteristiche di una strada di alta montagna.

Il Rifugio posto sul Passo sarà la fine dei nostri sforzi e segnerà l’inizio della discesa che ci condurrà in Valle Camonica ed infine ad Edolo, centro turistico e crocevia per Valtellina e Val di Sole, dove rinnoveremo il nostro appuntamento con la cucina locale.

Giorno 4 | Edolo – Passo Aprica – Passo del Mortirolo – Ponte di Legno


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Sviluppo tappa: 79 km

Dislivello: 2230 m

Oggi si parte alla volta della Valtellina e del mitico Passo Mortirolo.

La prima salita che affronteremo oggi è il Passo dell’Aprica che percorreremo dalla strada che da Edolo porta a Santicolo, più volte percorsa dai corridori del Giro d’Italia e che ci permetterà di evitare la trafficata strada statale che sale da Edolo.

Ad un primo tratto particolarmente ripido farà seguito un tratto di media difficoltà che ci porterà al Passo dopo 16 chilometri e 600 metri di dislivello.

Qui il 5 giugno 1994 Marco Pantani, dopo aver vinto la tappa del giorno prima, pose il sigillo su una tappa epica che lo aveva visto dapprima scalare il Passo dello Stelvio, il Passo del Mortirolo e il Valico di Santa Cristina, un’impresa che resterà per sempre nella storia del ciclismo.

Dal Passo scenderemo in Valtellina dove seguendo la famosa pista ciclabile “Sentiero Valtellina” arriveremo a Tirano e poi a Mazzo dove iniziano i 33 tornanti di una delle salite più famose al mondo: il Passo del Mortirolo.

Una vera e propria scalata, dove sarà importantissimo dosare le forze per portare a termine i 12 chilometri e 1300 metri di dislivello che separano Mazzo dal Passo, la pendenza media del 10,6% e la pendenza massima del 20% rendono questa salita epica e raggiungerne la cima, una vera impresa.

Da qui inizieremo la discesa dal versante bresciano e, raggiunta la strada statale 42, arriveremo a Ponte di Legno, importantissimo centro turistico famoso per gli sport invernali e arrivo di tappa nel 2019.

Una nuova esperienza gastronomica chiuderà questa indimenticabile giornata.

Giorno 5 | Ponte di Legno – Passo Gavia – Valico di Santa Cristina – Edolo

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Sviluppo tappa: 117 km

Dislivello: 2660 m

L’ultima tappa di questo emozionante tour inizia con la scalata del Passo Gavia, che con i suoi 2.618 metri slm è la cima Coppi di questo viaggio.

Indimenticabili le immagini dell’edizione del Giro d’Italia del 1988 dove i ciclisti giungevano al passo nel pieno di una tormenta di neve.

La salita è lunga 17,8 chilometri con un dislivello di 1363 metri ed una pendenza massima del 16%, si svolge su una caratteristica strada di alta montagna e saremo circondati dagli stupendi alpeggi alpini con un incredibile vista sui Ghiacciai dell’Adamello.

Giunti sul Passo è obbligatoria una sosta al famoso Rifugio Bonetta, un museo della storia del ciclismo e punto d’incontro per ciclisti di tutto il mondo.

La discesa sul versante Valtellinese ci porterà a Bormio e da li percorreremo la Valtellina fino a Tirano dove riprenderemo a salire verso il passo dell’Aprica.

Dopo alcuni chilometri, svolteremo a sinistra per un altro appuntamento con la storia del Giro: il Valico di Santa Cristina.

Qui sempre nel 1994 Marco Pantani staccò Miguel Indurain e arrivò vincitore all’Aprica.

Questa salita è lunga 7 chilometri con una pendenza media del 9% e si svolge su una strada secondaria priva di traffico in un ambiente naturale unico, tra pascoli e boschi.

Arrivati al valico, inizieremo la lunga discesa che ci porterà ad Edolo dove, una volta ricongiunto il gruppo ci porteremo con il nostro van a Sarnico, punto di partenza di questa avventura in bicicletta alla scoperta delle strade del Giro d’Italia.




PREZZO A PERSONA EURO 650,00 INCLUSO:

– 5 pernottamenti all’Hotel Diana
– 5 cene al Ristorante Diana
– assistenza ammiraglia durante le tappe
– tracce GPS
– servizio fotografico
– partenze per gruppi già formati di 5 persone

ESCLUSO:

– pranzi
– bevande
– assicurazione viaggio/medica (possibile su richiesta)

SERVIZI EXTRA:

– NOLEGGIO TREK BIKE 140€
– SUPPLEMENMTO CAMERA SINGOLA su richiesta
– NOLEGGIO BICI DA CORSA GIANT TRC ADVANCED2 EURO 90,00
– NOLEGGIO E-BIKE PINARELLO NITRO O SIMILARE 260€
– SERVIZIO TRANSFER DA E PER LA FRANCIACORTA / AEROPORTO